Un aspetto originale dell’ostepatia…
L’osteopatia è descritta come un insieme di tecniche e metodi di manipolazione a scopo diagnostico e terapeutico. In questo pannello di possibilità, si trova l’approccio tissutale.
Messo a punto da un osteopata francese, Pierre Tricot (http://www.approche-tissulaire.fr/) negli anni 70, questo metodo è stato sviluppato nell’uomo. Esso integra non solo delle tecniche che interessano l’organismo nella sua globalità, ma anche una procedura di lavoro rigorosa che permette all’osteopata principiante di non annegare in una marea di disfunzioni.
Gerarchizzare tutte le restrizioni di movimento che l’esame osteopatico mette in evidenza è talvolta delicato ; uno degli interessi maggiori dell’approccio tissutale risiede in questo modus operandi che codifica il lavoro durante la sessione .
Esattamente come la disfunzione osteopatica classica è una restrizione di movimento di un’articolazione, l’approccio tissutale ricerca una modificazione dei movimenti delle strutture. La specificità di questo insieme di tecniche consiste nella maniera di oggettivare le disfunzioni ; in effetti, il terapeuta deve “entrare” nello spessore del tessuto (da cui il nome del metodo) per stimolare il movimento normale di ogni singola struttura, e la diagnosi di una disfunzione si basa sull’assenza di una risposta idonea da parte del tessuto. Gli osteopati considerano l’approccio tissutale come una vera e propria comunicazione con le strutture, che siano ossee, muscolari, tendinee, viscerali, etc.
È di certo possibile utilizzare le tecniche tissutali assieme a quelle appartenenti ad altri tipi di approccio (meccanicista, cranio-sacrale, viscerale, etc) durante una consultazione osteopatica. Ciò nonostante, il modus operandi descrive una sessione effettuata unicamente con l’approccio tissutale. Il procedimento palpatorio è rigoroso, ma necessita una completa disponibilità da parte del terapeuta. A questa condizione, è relativamente semplice realizzare une sessione completa senza omettere la minima disfunzione dan correggere.
Le singole tecniche dell’approccio osteopatico tissutale sono frequentemente utilizzate dai terapeuti ; ma dà dei risultati ancora migliori quando è utilizzata con la sua metodologia completa.